mercoledì 18 novembre 2015

Il pericolo nell'Odissea di Omero



Alle Sirene giungerai da prima,
Che affascinan chiunque i lidi loro
Con la sua prora veleggiando tocca.
Chiunque i lidi incautamente afferra


Delle Sirene, e n’ode il canto, a lui
Nè la sposa fedel, nè i cari figli
Verranno incontro su le soglie in festa.
Le Sirene, sedendo in un bel prato,
Mandano un canto dalle argute labbra,


Che alletta il passeggier: ma non lontano
D’ossa d’umani putrefatti corpi,
E di pelli marcite, un monte s’alza.
Tu veloce oltrepassa, e con mollita
Cera de’ tuoi così l’orecchio tura,


Che non vi possa penetrar la voce.


Da Odissea, libro XII, vv.52-67

Le sirene sono un dolce ma mortale oblio.
Esse rappresentano quindi il pericolo della seduzione,delle lusinghe e degli allettamenti a cui l'uomo è esposto e da cui si deve difendere se non vuole perdersi irrimediabilmente.

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